PANNA COTTA CON AGAR AGAR














Si lo so, si usa da sempre...ma ci credete che solo il nome mi fa desistere dal preparare pietanze che la contengono? Insomma, come si fa a chiamare la gelatina "colla di pesce"...aggiungi pure che è di origine suina...poi, all'improvviso l'anno scorso, la scoperta! Si, quella dell'acqua calda per me che arrivo sempre tardi! Avete mai provato l'agar agar per la panna cotta? Io ci ho provato e posso dire di aver trovato la sostituta ideale!









Ingredienti:

  • 500 gr panna fresca per dolci
  • 30 gr di zucchero semolato
  • 2 gr agar agar
  • bacca di vaniglia, se volete












Procedura:

In un pentolino mescolate la panna e lo zucchero, unitevi l'agar agar e mescolate bene.
Aprite la bacca di vaniglia, estraete i semini e metteteli nella panna, lasciateci infilato nella panna anche il baccello aperto.
Fate sobbolire a fuoco basso per 3 minuti sempre mescolando.
Togliete dal fuoco, eliminate il baccello di vaniglia e fate raffreddare un po' ...la panna sarà liquida ma raffreddandosi inizierà a rapprendersi.
Versate la panna cotta nei vostri stampini, fate raffreddare del tutto e infilate in frigorifero per almeno 3 orette.
Sformate e servitela così com'è, io l'ho accompagnata con della marmellata di frutti di bosco senza zucchero.












Commenti

  1. Ma sai che anch'io ho il tuo stesso blocco psicologico nei confronti della colla di pesce?!?! Nun ja fo' proprio ad usarla!! Ho sentito parlare dell'agar agar ma non l'ho ancora mai utilizzato. Mi segno questa tua ricetta: mi sembra un'ottima base di partenza :-). Un abbraccio

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    1. la cosa più difficile all'inizio è stata capire dove reperirla, poi mi sono accorta che il mio supermercato la vendeva e allora ho provato ad usarla...mai più senza!!Baci

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  2. E' quasi un anno che ho la colla di pesce in dispensa ma, non ho avuto ancora occasione di usarla. La regalerò a chi la usa e proverò con questa agar agar! Grazie ciao

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  3. Sono d'accordo, anche a me la gelatina fa impressione. Ma che ci mettono dentro? Buona la panna cotta! Un caro saluto. Lorena

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    1. ho letto che deriva dalla cotenna, ossa e cartilagini del maiale...mah, preferisco l'agar agar! Baci Lorena! Paola

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    1. Grazie Lucrezia, molto gentile...il mio è un blog "neonato" ancora ma mi sto divertendo e spero di riuscire a portarlo avanti! Complimenti anche per il tuo, ho sbirciato e lo trovo molto interessante...mi piace leggere e ho trovato alcuni spunti da te! Un abbraccio, Paola

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  5. Troooppo carine le tue formine di panna cotta!!!
    Bravissima Paola!!
    Un caro abbraccio e a presto
    Carmen

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    1. Grazie Carmen, le formine sono stampi in silicone e risultano molto comodi per sformare la panna cotta! A presto, Paola

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